Il Manuale del Perfetto Esoterista

Una Guida per non Perdersi nel Labirinto della Ricerca

La vocazione verso una ricerca spirituale senza barriere intellettuali è un dono prezioso.

Scrivo questa breve guida per mettere sulla buona strada quanti nutrono un genuino interesse verso l’esoterismo, per aiutarli a non cadere nelle trappole dell’occultismo, della new-age e dei venditori di fumo.

Condivido inoltre le fonti e i siti di riferimento per permettere ad ognuno di indagare approfonditamente.

L’Esoterismo non è Occultismo né Spiritismo

Purtroppo nella lingua corrente le parole occultismo, spiritismo ed esoterismo sono spesso, erroneamente, utilizzate come sinonimi.

Il termine occultismo proviene dal latino «occultus» ovvero nascosto, ed indica la ricerca di una conoscenza soprannaturale, inoltre evoca subito alla mente cialtroni come i cartomanti, i sensitivi, i guaritori, i lettori di tarocchi, i maghi e i fattucchieri, esso si riferisce anche alle pseudoscienze quali la New Age e le sue derivazioni.  

Il vocabolo spiritismo deriva dal francese «spiritisme» e fu utilizzato per la prima volta da Allan Kardec nel Libro degli Spiriti, del 1857. Kardec con le sedute spiritiche e i medium aprì la strada ad una pseudo scienza i cui echi, purtroppo, risuonano ancora oggi e sulla quale è inutile soffermarsi.   

La parola esoterismo deriva dal greco antico «esotericós» con il significato di interiore, esso allude ad una conoscenza accessibile ad un numero ristretto di persone e costituita per gradi, come cerchi concentrici dove si procede da quello esterno verso l’interno; oggigiorno il termine esoterismo indica più propriamente la ricerca del vero Sé, la discesa nella propria interiorità per realizzare il motto nosce te ipsum.  

Il Deludente Scenario Italiano

Purtroppo in Italia esiste un labirinto di organizzazioni pseudo religiose e pseudo iniziatiche, fortunatamente un elenco di tali gruppi è stato stilato dal CESNUR Centro per gli Studi sulle Nuove Religioni, grazie al quale è quindi possibile informarsi in modo esaustivo.

Certamente bisogna stare alla larga dai siti anonimi, e da chi fa un gran mistero riguardo a ciò che insegna o pratica, evidentemente chi si nasconde ha qualcosa da nascondere.

Si evitino come la peste i gruppi che praticano la magia cerimoniale, essi sono composti da soggetti superstiziosi che celebrano pseudo rituali credendosi antichi sacerdoti, si fanno chiamare eccelsi maestri, ierofanti, sommi illuminati, maestri isiaci, terapeuti, superiori incogniti, maestri osiridei e con altri appellativi; pretendono ossequio e gesti di sudditanza, come pure soldi o favori di vario genere.

Oggigiorno bisogna valutare ogni cosa da un punto di vista anche pratico, evitando di cadere nel grottesco: un padre di famiglia invece di dedicarsi al lavoro, ai figli e alla moglie, dovrebbe officiare oscuri e tenebrosi rituali di magia? Dovrebbe dire alla compagna che riserverà una stanza del loro appartamento alle evocazioni? che innalzerà in tale camera un altare? Che costruirà pentacoli in cera d’api? Che non avrà tempo da dedicare ai figli? Che si vestirà con una lunga tunica rossa? Come minimo la moglie, giustamente, chiederà il divorzio o lo farà internare in un manicomio.

I gruppi di magia cerimoniale utilizzano sempre le solite leve psicologiche: come far credere al malcapitato di essere tra i pochi depositari di conoscenze superiori, che tutti gli altri, compresi i familiari, sono profani che non possono capire, che col tempo svilupperà poteri occulti.

Le pratiche di magia cerimoniale non fanno altro che generare una dipendenza psicologica, difatti per mezzo della pratica di riti quotidiani, mensili in base alle fasi lunari, annuali in corrispondenza degli equinozi e dei solstizi, la vittima diviene mano o a mano sempre più dipendente dalle indicazioni e valutazioni del falso maestro a cui si affida, con il tempo tale dipendenza può diventare assoluta, e difatti i gruppi di magia cerimoniale hanno falsi riti che coprono le più varie necessità della vita: per guarire gli ammalati, per la fortuna, il denaro, l’amore, ecc.

Chiaramente si tratta di sciocchezze, gli unici rituali sacri sono quelli ufficiati in seno alle grandi religioni.

Va inoltre detto che tali gruppi di imbroglioni vantano di essere in possesso di antichi libri e oscuri manoscritti, segrete pratiche di realizzazione interiore e tante altre fantasie; perdere anni ossequiando un presunto maestro, per ottenere qualche foglio di carta su cui è scritto un rituale inventato o una rivelazione spirituale, che in realtà non dice nulla di nuovo, è solo un insulto alla propria intelligenza.

Aggiungo che dal punto di vista del semplice studio si può leggere di tutto, ma comprare testi sulle evocazioni di entità spiritiche, geni, egregori, grimori su come realizzare talismani e amuleti o altre idiozie del genere, è solo una perdita di tempo e di soldi; bisogna poi valutare in maniera molto positiva gli editori che non pubblicano tale genere di libri.

Spesso i personaggi a capo dei gruppi qui descritti, sono persone anziane che vantano di essere stati allievi diretti e prediletti di qualche grande maestro del passato, lasciano intendere di aver raggiunto importanti mete spirituali, di essere quindi in possesso di capacità superiori, di frequente sono circondati da leccapiedi che ne sostengono il gioco di menzogne; altre volte sono persone di mezza età che si autodefiniscono esperti di tutto, non di rado si vantano di aver viaggiato per il mondo e di avere incontrato maestri tibetani da cui hanno appreso segreti metodi di meditazione, oppure di essere a conoscenza di innovative dottrine apprese  da qualche sciamano in sud America, o altre simili sciocchezze.

Gli elementi fondamentali che accomunano certi impostori sono sempre gli stessi: l’impossibilità di riscontrare quanto affermano, la segretezza, il vanto di capacità o conoscenze superiori

Nella vita bisogna sempre usare il cervello, se si hanno difficoltà economiche ci si rivolga alla propria banca di fiducia o ad un consulente finanziario se non ad un parente o un amico, se si hanno problemi di salute non c’è altra soluzione che affidarsi alla medicina ufficiale, se si tratta di affrontare una problematica mentale ci sono gli psicologi; per i bisogni spirituali ci sono i preti, i monaci, i rabbini, gli imam, i bramini.

La Spinosa Questione dell’Alchimia

La parola alchimia deriva dall’arabo «al-kimiyya» composto dell’articolo determinativo al e della parola «kimiyya» che significa chimica, e che a sua volta sembrerebbe discendere dal termine greco «khymeia» cioè fondere, colare insieme. Un’altra etimologia prende in considerazione il termine «al-kemi», che deriverebbe da «Kemet» ossia terra nera, e che in seguito ha assunto il significato di arte egizia, dato che costoro erano considerati potenti maghi in tutto il mondo antico. «Kim-iya» invece è un vocabolo cinese che significa succo per fare l’oro.

Secondo la leggenda gli alchimisti si proponevano di conquistare l’onniscienza, di creare la panacea universale per curare tutte le malattie, oltre a prolungare indefinitamente la vita, ed anche la trasmutazione delle sostanze e dei metalli attraverso un catalizzatore universale chiamato la pietra filosofale.

Ormai si è compreso che gli antichi alchimisti erano dei precursori dei moderni chimici, essi studiavano piante e minerali per produrre medicine, volevano perfezionare i processi per rendere meno costosa l’estrazione e la purificazione dei metalli.

Un secondo genere di alchimisti praticava l’alchimia come un processo di liberazione spirituale, tramite una conoscenza metafisica e filosofica che assumeva connotati mistici. I processi e i simboli alchemici, oltre al significato materiale, possedevano un significato interiore: ad esempio la pietra filosofale era la pietra di paragone ovvero la meta di perfezionamento personale a cui ispirarsi, la tramutazione del piombo in oro indicava la trasformazione dell’uomo materiale in uomo spirituale, e così via.

Purtroppo recentemente si è assistito alla nascita di innovative e fantasiose tipologie di alchimia: delle emozioni, dei pensieri, dei desideri, delle energie sottili; una deriva culturale e commerciale dovuta alle pseudo scienze, alla new-age e alle false dottrine psicologiche, da cui è bene tenersi a debita distanza.

Il Cancro delle Sette

Lucifero significa letteralmente portatore di luce, tale denominazione deriva dall’equivalente latino «lucifer» composto di «lux» luce e «ferre» portare, sul modello del corrispondente greco «phosphoros» ovvero «phos» luce e «phero» portare, e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la stella del mattino, cioè il pianeta Venere. Secondo lo gnosticismo Lucifero è un principio positivo, e spesso viene identificato con Prometeo, tale idea filosofica ha trovato terreno fertile nell’Illuminismo, nella Massoneria, nella corrente dei Rosacroce, nel Romanticismo di George Byron, di Percy Shelley, di John Milton, di Charles Baudelaire, di William Blake, nei movimenti neo-pagani e nella Wicca.

Tra gli autori italiani è interessante ricordare l’inno A Satana di Giosuè Carducci, Del Regno di Satana di Terenzio Mamiani, e il poema Lucifero di Mario Rapisardi.

Secondo tale visione dunque Cristo e Lucifero sono figure complementari, per cui il Satana che compare nei Vangeli sarebbe stato anche il tentatore di Lucifero all’inizio dei tempi, il che presuppone la non identità fra Lucifero e Satana.

Secondo la religione Cattolica il peccato di Lucifero è stato quello di ribellarsi a Dio, di credersi superiore o al pari del suo stesso creatore, di avere sedotto l’uomo con idee quali la libertà assoluta al di là di ogni legge morale ed umana, l’inesistenza del peccato, di non avere bisogno di Dio, che l’uomo stesso sia una divinità.

Mettendo da parte il punto di vista religioso, tali assurdità vengono subito smentite dalla realtà dei fatti: basta un raffreddore per ricordare – alle persone che hanno un ego smisurato – che non sono divine, per non parlare poi dei vari problemi quotidiani come la perdita del lavoro. Non può poi esistere nessuna libertà assoluta, perché la libertà del singolo finisce dove inizia quella di un altro individuo, e perché facciamo parte di una comunità che ha leggi sociali, giuridiche e di buona educazione.

Satana è una parola di derivazione ebraica «Satàn», poi latinizzata con il termine «Satanas», essa identifica uno o più esseri astratti dalla natura maligna, o anche divinità minori di alcune religioni dell’antico Medio Oriente; origina nel monoteismo ebraico e contiene influenze dello zoroastrismo.

La parola «Satàn» fu tradotta anche con il lemma «diábolos» da cui derivò il termine diavolo che significa colui che divide.

I vangeli hanno contribuito enormemente a costruire una identità malvagia di Satana, attribuendogli la totalità del male.

Secondo tradizioni cristiane più propriamente esoteriche, Satana sarebbe una potenza più antica dello stesso Lucifero, identificabile piuttosto con Arimane, volta a degradare l’uomo trascinandolo nella materialità, inducendolo a riconoscersi soltanto nella natura e negli aspetti più bassi della creazione; Satana lavorerebbe per vincolare l’umanità alla terra, sovrintendendo allo sviluppo dei mezzi mondani e tecnologici che occultano le origini spirituali dell’uomo.

Sfortunatamente i più esposti al fascino dei gruppi luciferiani o delle sette sataniche sono i giovani, perché mancano di chiari punti di riferimento, per la sbadataggine dei genitori, o per gli errati modelli della società attuale troppo legata al materialismo e al lusso.

Il moderno satanismo è certamente un fenomeno preoccupante che è stato descritto in maniera esaustiva dal CESNUR, accanto al Rapporto del Ministero degli Interni sulle sette in Italia, ai quali rimando.

È stata inoltre istituita la S.A.S. Squadra Anti Sette della Polizia di Stato, e la comunità papa Giovanni XXIII ha messo a disposizione il Numero Verde Nazionale anti sette 800228866.

Tiriamo le Prime Somme

L’esoterismo è tutt’altra cosa rispetto alla New-Age, non fatevi prendere per degli sciocchi mettendovi una piramide di rame sulla testa, o utilizzando un cristallo di quarzo per percepire inesistenti energie sottili, se non le voci dei maestri spirituali intergalattici; in aggiunta l’esoterismo non ha nulla a che vedere con gli alieni. 

L’esoterismo non è occultismo, non ha nulla a che fare con l’impossessarsi di un qualche inesistente potere della mente, o col soggiogare gli altri attraverso vuoti rituali; non è la ricerca di guarigioni impossibili o di fortunate carriere lavorative per mezzo di talismani, non ha nulla in comune con il tentativo di predire il futuro o di garantire vincite al gioco d’azzardo, e certamente non ha niente a che vedere con l’apparizione di spiriti o la comunicazione con le anime dei morti, e ancora meno con l’ottenimento dell’immortalità.

Tutti coloro che promettono o inseguono tali miraggi sono destinati a perdersi nella menzogna, a soffrire di malattie mentali quali la dissociazione dalla realtà e la depressione.

Passiamo ora a descrivere cosa è per davvero l’esoterismo.

L’Esoterismo Accademico

Il primo ad effettuare veri e propri studi di livello universitario fu il professore Antoine Faivre, titolare della prima cattedra europea di Storia dell’Esoterismo Occidentale all’École Pratique des Hautes Études, presso l’università Sorbona di Parigi. Seguirono poi le equivalenti cattedre all’università di Exeter in Inghilterra, ad Amsterdam e all’università di  Copenaghen.

Ulteriori punti di riferimento europei sono riscontrabili sul sito dell’ESSWE ovvero l’European Society for the Study of Western Esotericism.

Evidenzio dunque uno dei cardini fondamentali di questo vademecum: l’esoterismo è una branca del sapere umano, regolarmente insegnato nelle università e in istituzioni culturali, da parte di professori con un autentico curriculum accademico, basato su di un programma di studio pubblico e su testi venduti in normali librerie.

In Italia, nello specifico, si sta facendo un tentativo con il Simmetria Institute e la RITES Rete Italiana per la Ricerca sulle Correnti Esoteriche.

Altre associazioni per lo studio dell’esoterismo esistono, ma sono da pesare caso per caso, in quanto non sorrette da credenziali accademiche, bensì dalle capacità del singolo fondatore e dei membri che ne fanno parte; per cui se ne distinguono alcune forse affidabili, altre meno, molte da evitare assolutamente, al riguardo rimando al sito del CESNUR.

L’accesso alle Dottrine Esoteriche

Grazie alle università e alle istituzioni culturali elencate si avviò, dunque, quel processo che perdura tutt’oggi di divulgazione scientifica del sapere esoterico.

Ma che cosa si intende per divulgazione scientifica?

Si intende un approccio sistematico basato su studi rigorosi, condotti da esperti del settore, fondati su una solida bibliografia di riferimento, con fonti riscontrabili ed accessibili.

Per cui oggi è possibile studiare su volumi affidabili ogni ramo dell’esoterismo: l’occidentale, il medio orientale, e l’orientale, dall’Alchimia allo Yoga, dal Sufismo all’Esicasmo, dall’Ermetismo allo Gnosticismo.

Ormai non c’è nulla della dottrina esoterica che non sia stata indagata da professori universitari e seri esoteristi, come le correnti filosofiche, le religioni moderne ed antiche, i culti eretici, e le organizzazioni iniziatiche che si sono succedute nei vari secoli.    

In aggiunta, a mio parere, l’esoterismo è catarsi, raccoglimento, meditazione; silenzio, esso include anche l’attività di viaggiare per visitare musei, siti archeologici e luoghi spirituali, implica l’incontro con altri ricercatori per scambiarsi consigli e conoscenze. L’esoterismo prevede la partecipazione a conferenze, a presentazioni di libri, e l’analisi del significato profondo delle opere d’arte e musicali.

Riferimenti Concreti di Ricerca

Innanzitutto le religioni sono il primo punto di riferimento.

Per un esoterista tutte le religioni sono sacre, difatti esistono santi cristiani, mussulmani, indù.

L’esoterista si tiene lontano dalle dispute teologiche e rispetta ogni credo.

Per cui, ribadisco, che per crescere spiritualmente bisogna partecipare ai sacramenti di una fede.

Le religioni hanno incivilito ed ingentilito la razza umana, e lo fanno ancora oggi fondando istituzioni culturali ed organizzazioni per i poveri e gli ammalati di tutto il mondo; come pure ci sono preti, frati, rabbini, imam, bramini, monaci buddisti, di grande spessore culturale e spirituale, capaci di illuminare chi si avvicina a loro, allo stesso tempo ce ne sono altri da cui è meglio stare lontano.

Non dico certo che bisogna essere d’accordo con tutta la teologia di una certa religione o con i suoi dogmi, è sempre necessario usare il proprio senso critico, la libertà di pensiero è irrinunciabile per un esoterista, altrimenti si corre il rischio di diventare un bigotto se non un fanatico.

La fede dovrebbe essere sempre illuminata dalla ragione, secondo i precetti della Gnosi.

Un secondo caposaldo sono le vie mistiche in seno alle religioni, per fare qualche esempio: il sufismo per l’islam, l’esicasmo per il cattolicesimo, la cabala per l’ebraismo, il neidan per il taoismo, lo yoga per l’induismo, lo zen o l’onmyodo per il buddismo.

Un terzo parametro sono le religioni antiche piene di enigmi da indagare con il proprio intelletto quali: l’egizia, l’assira, la babilonese, lo zoroastrismo; l’orfismo, i misteri di Samotracia ed Eleusi, e poi i miti greci.

Tra le pratiche spirituali antiche, che ancora oggi perdurano, un posto di rilievo è occupato dallo sciamanesimo.

Ci sono poi i filosofi e le correnti filosofiche classiche come Pitagora e la scuola pitagorica, Aristotele, Platone, il platonismo e il neoplatonismo.

Alcuni autori e maestri di riferimento più vicini alla nostra epoca  sono René Guénon, Julius Evola,  Rudolf Steiner, Thich Nhat Hanh, Paramahansa Yogananda, e altri.

Personalmente, non ho trovato attinenti al mio percorso di ricerca, e mi sono tenuto lontano da personaggi quali Castaneda, Osho, Sai Baba, Anton LaVey, Aleister Crowley, Ron Hubbard.

In merito all’esoterismo occidentale, consiglio la presente sequenza di studio: La Filosofia Occulta di Cornelio Agrippa, quindi La Scienza dei Magi di Giuliano Kremmerz, Introduzione alla Scienza dell’Io del gruppo di UR, e i libri che ho scritto per fare luce sulle moderne dottrine e pratiche dell’esoterismo occidentale ed orientale, per primo Orizzonte Zero, poi L’Alchimia di Partenope e quindi Arcana Partenope.

Evidenzio inoltre il sito IniziazioneAntica, dove si possono reperire molte informazioni altrimenti introvabili.

Indicazioni pratiche, descritte in modo chiaro, sono contenute nello yoga – raja yoga, kundalini yoga – e nel rasayana, inoltre nell’alchimia cinese di particolare importanza sono il Neidan ed il Qi Gong.

L’esoterismo fattuale include l’attività fisica – ogni genere di sport va bene – eppure le arti marziali sono caratterizzate una disciplina della mente, del corpo e dello spirito del tutto speciale.

L’esoterismo concreto è fatto da atti di autocontrollo quali periodi di digiuno, isolamento, castità, rinunce, sacrifici, in base alle proprie capacità.

L’esoterismo reale è esercizio della propria volontà per vincere pacificamente le sfide e le avversità della vita.

L’esoterismo consiste anche nel praticare la carità con azioni materiali a favore del prossimo, esso è partecipazione attiva alla società civile.